Chieti, 21 giugno 2021 – A partire da mercoledì 23 giugno e per quattro serate successive (1, 7, 9 e 14 luglio) il chiostro dell’ex convento di Sant’Antonio, sede distaccata della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara nel cuore del centro storico di Teramo, apre i suoi cancelli per accogliere il pubblico e trasformarsi in palcoscenico. Musicisti e cantanti, studenti e insegnanti del Conservatorio della città si esibiranno in un programma che spazierà dalla lirica, alla classica, al jazz.
L’obiettivo della manifestazione, che si avvale del supporto tecnico del Comune di Teramo, è quello di porre le basi di una proficua collaborazione tra istituti che si dedicano quotidianamente alla tutela del patrimonio culturale, alla ricerca, e alla formazione di nuove generazioni di musicisti, e che pongono al centro della loro azione la valorizzazione delle risorse culturali locali, e la condivisione con la comunità. Da questa comune missione nasce la collaborazione che ha portato alla definizione di un progetto di apertura, incontro, commistione di diverse discipline e sensibilità.
«Il dialogo con le comunità, la condivisione delle esperienze e delle conoscenze, la cooperazione con istituti ed enti che tenacemente portano avanti tutti i giorni la loro missione di creazione e diffusione di cultura, sono fattori imprescindibili per un’efficace strategia di tutela del patrimonio – afferma la Soprintendente Rosaria Mencarelli – la Soprintendenza è costantemente impegnata nella valorizzazione del patrimonio ad essa affidato, e mai come ora, dopo i difficili mesi dell’emergenza sanitaria, della chiusura, del silenzio e dell’isolamento, abbiamo creduto che fosse opportuno e significativo dare un segnale di rinascita e ripartenza: con “Chiostro aperto” spalanchiamo le porte della nostra sede ai teramani, dandogli la possibilità di farne esperienza comune grazie al contributo eccezionale dei musicisti del Braga e al supporto del Comune di Teramo».
«La Rassegna “Chiostro aperto” è innanzitutto il segno della rinascita, della ripresa, di un comparto professionale, quello musicale, che è tra quelli più pesantemente colpiti dall’emergenza Covid-19 e dalle restrizioni – ha sottolineato il Direttore Tatjanan Vratonjic – tornare a fare musica dal vivo con il pubblico significa restituire speranza ai nostri studenti, ai ragazzi, ai quali, in questi ultimi 18 lunghi e duri mesi, comunque abbiamo cercato di dare un’idea di ‘normalità’ dell’attività didattica ed extra-didattica. L’evento che oggi ci vede collaborare con la Soprintendenza è assolutamente straordinario perché ci permette di spaziare in un ampio repertorio sperimentando, dal canto lirico alla chitarra sino al jazz, facendo emergere i talenti che crescono tra le mura del Conservatorio ‘Braga’ e che sono destinati a divenire dei professionisti della musica”.
Tutti gli eventi di “Chiostro aperto” si terranno alle ore 18:30. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti (max 50). All’ingresso verrà effettuato il controllo della temperatura, l’igienizzazione delle mani e verrà richiesto ai partecipanti di firmare apposito modulo di autocertificazione e richiesta contatti.