L’archivio documentale della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara ha subito nel tempo notevoli trasformazioni, dovute alle riforme ministeriali di riorganizzazione che hanno modificato le competenze territoriali degli uffici periferici abruzzesi.
In particolare, l’archivio del patrimonio culturale della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara conserva i documenti relativi al patrimonio culturale archeologico, architettonico, storico-artistico, paesaggistico e demoetnoantropologico del territorio delle province di Chieti e Pescara a partire dal 13 luglio 2020 (a seguito dell’ultima disposizione ministeriale DPCM del 2 Dicembre 2019 N. 169, attuata dal 13 Luglio 2020).
Il nucleo storico dell’archivio, il più consistente ed interessante, è l’Archivio archeologico relativo all’attività istituzionale svolta dalla ex Soprintendenza ai beni archeologici dell’Abruzzo, ancor prima della sua costituzione, dal 1939 ad oggi per la parte archeologica, ad eccezione della documentazione relativa ai comuni del cratere sismico aquilano, che dal 16 luglio 2016 sono in capo alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città dell’Aquila e comuni del cratere.
Per quanto riguarda l’Archivio monumentale, paesaggistico e storico artistico, la Soprintendenza conserva le pratiche relative alle maggiori emergenze architettoniche del territorio Abruzzese (con esclusione dei comuni del cratere) dalla riforma del 16 luglio 2016, con documenti, progetti, fotografie, disegni, relativi alla tutela storico-artistica e al restauro dei monumenti. Per la ricerca e consultazione dei documenti d’archivio storici relativi a questi ultimi due settori di tutela, è necessario tener presente l’evoluzione normativa dei territori di competenza. In generale fino alla data del 16 luglio 2016 gli archivi monumentale, paesaggistico e storico artistico sono conservati presso la ex Soprintendenza BEAP con sede all’Aquila.
L’archivio storico e l’archivio corrente sono consultabili per motivi di studio e ricerca, previa richiesta da trasmettere alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara.