Sono stati aggiudicati per un importo contrattuale di 728.129,40 euro i lavori di VERIFICA DEL RISCHIO SISMICO, RIDUZIONE DELLA VULNERABILITÀ, RESTAURO della Chiesa di Santa Maria in Piano a Loreto Aprutino (PE) a favore dell’impresa C.I.R. SRL di Penne. La consegna dei lavori è prevista entro il mese di giugno 2023, con un cronoprogramma per l’esecuzione dei lavori di 360 giorni.
La Responsabilità del Procedimento è in capo all’architetto Aldo Giorgio Pezzi, della Soprintendenza Chieti-Pescara. L’ufficio di direzione lavori interno all’amministrazione è costituito dagli architetti Marialuce Latini e Paolo Taricani, rispettivamente direttore dei lavori e direttore operativo. Sono stati affidati all’architetto esterno Lorenzo Leombroni gli incarichi di progettazione esecutiva, direzione operativa, contabilità lavori e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione. La relazione geologica è stata elaborata dal geologo Stefano Cichella.
L’intervento, finanziato con il Decreto MiBACT di approvazione della rimodulazione del piano degli interventi finanziati attraverso le risorse stanziate ai sensi dell’art. 1, comma 140 della Legge 11 dicembre 2016, n. 232, per un importo totale di 1.073.200,00 euro, nasce dalla volontà della Soprintendenza di intervenire per il recupero di uno degli edifici sacri più importanti dell’intero panorama abruzzese.
La chiesa, allo stato attuale, soffre infatti di una mancata manutenzione nel tempo e degli effetti dei fenomeni sismici, in particolare quelli che hanno interessato l’Abruzzo tra il 2016 e il 2017. Dal rilievo del danno, sono emerse problematiche di natura strutturale, da ricondurre a un probabile cedimento fondale, in particolare nella zona absidale; tali condizioni hanno causato l’interdizione della chiesa ai visitatori e ai fedeli.
Il progetto di verifica del rischio sismico, riduzione della vulnerabilità e restauro della chiesa di Santa Maria in Piano ha l’obiettivo di restituire piena efficienza al monumento, attraverso il consolidamento strutturale necessario a ridurne la vulnerabilità sismica, e l’intervento di restauro architettonico, al fine di tutelare e valorizzare il bene migliorandone la fruizione e l’accessibilità.