Paesaggio

La Soprintendenza ABAP per le province di Chieti e Pescara si occupa anche del complesso sistema della tutela paesaggistica, in collaborazione e sintonia con l’Ente regionale e con i comuni, a cui è demandata la cogestione dei vincoli paesaggistici.

La tutela del paesaggio, a seguito dell’adozione e della successiva ratifica della Convenzione Europea sul Paesaggio del 20 ottobre del 2000 da parte dei ministri competenti, viene radicalmente trasformata con l’introduzione della definizione di paesaggio, specificata all’art. 1 della Convenzione: “il paesaggio designa una determinata parte del territorio, così come è percepito dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni”. Tale definizione, in parte richiamata dal Testo Unico in materia di beni culturali e ambientali (T.U. 490/1999) e integralmente recepita dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.Lgs. 42/2004), ha apportato modifiche sostanziali alla nozione di paesaggio rispetto alle precedenti norme in materia di tutela dei beni culturali e paesaggistici (Legge n.778/1922 e Legge n. 1497/1939). In effetti, l’evoluzione dei criteri valutativi del paesaggio dal piano estetico-naturalistico a quello estetico-antropologico, ha modificato il giudizio di valore e portato all’interpretazione del paesaggio come espressione dell’identità nazionale.

Tollo – paesaggi vitivinicoli – Premio nazionale del paesaggio 2021 promossa dal MIC - menzione speciale

Tollo | Paesaggi Vitivinicoli | Premio nazionale del paesaggio 2021 promossa dal MIC - menzione speciale

Il paesaggio tutelato, inteso come territorio soggetto a vincolo di salvaguardia, rappresenta in Abruzzo una notevole percentuale del territorio regionale. Nelle province di Chieti e Pescara sono tutelati dalla cosiddetta Legge Galasso (ora art. 142 D.Lgs. 42/2004) tutti i territori costieri e gli ambiti lacustri entro i 300 metri dalla battigia, le fasce fluviali nei 150 metri dalle sponde, i Parchi e le riserve nazionali e regionali, i territori boschivi, le cime appenniniche oltre i 1600 metri s.l.m., le terre ad uso civico e le aree di interesse archeologico, come gli ambiti tratturali. Più interessante è il dato che riguarda le aree di notevole interesse pubblico, intese come bellezze panoramiche; il 34% dei comuni della provincia di Chieti e il 43% dei comuni della provincia di Pescara sono tutelati da 72 Decreti Ministeriali di vincolo che descrivono e perimetrano territori di forte interesse paesaggistico.

Fara San Martino: Gole

Fara San Martino | Gole

In questa piccola regione, qualcuno racconta che dalla vetta del Monte Amaro, la cima più alta della Maiella, nel comune di Fara san Martino (CH), nei giorni più tersi sia possibile vedere l’Adriatico e il Tirreno. Che sia vero o no, in Abruzzo è possibile muoversi dal mare alla montagna in poche ore; la stretta vicinanza tra le alture e le spiagge rende questa regione un esempio unico di ricchezza paesaggistica, un territorio tanto piccolo ma altrettanto eterogeneo, un territorio da conoscere, scoprire e vivere. Spiagge sabbiose e strapiombi rocciosi, dalla costa dei trabocchi, alle colline teatine e pescaresi ricche di vigneti e oliveti che degradano verso il mare, fino alle valli pescaresi. Altipiani e cime svettanti. Piccoli borghi e nuclei urbani più grandi e ricchi di storia. Riserve marine e parchi naturali. L’Abruzzo, con la sua moltitudine di paesaggi naturali e urbani si presenta come un piccolo gioiello di enorme valore identitario.

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